Descrizione
R. G. G.
IN ATTESA DELLE NUVOLE
La tesi del volume è che ognuno di noi sarebbe migliore di ciò che pensa e che fa anche quando pensa e fa cose giuste e corrette e bellissime, non soltanto quando sbaglia tutto o prende le sue belle cantonate. È qui che entra in gioco il perdonare, che poi —come è stato spiegato e chiunque può intuire— è un auto-perdóno che costantemente dobbiamo ricordare di tenére attivo perché molto raramente siamo all’ altezza della nostra potenzialità naturale vera e propria. In alcune persone il campo ove esploriamo l’ auto-perdóno è per esempio quello del rapporto umano basato sull’ amore e la fiducia reciproca uno a uno, mentre per altri è il rapporto con il gruppo o con sé stessi, direttamente, quando uno sente necessario dovere dimostrare di avere un cuore che agli altri non interessa ma che invece è vivo e pulsa e vuole essere accarezzato. Uno ci prova, ingenuamente, ma presto si accorge che non fila mai tutto liscio e allora è costretto a indietreggiare, a riflettere, a capire meglio e riprovare. L’ autore, alternando diversi stili narrativi che cambiano dal dialogo surreale alla riflessione spirituale, dalla lettera d’ amore al messaggino telefonico, dalla argomentazione filosofica al giallo psicologico, tenta di trasmettere ai lettori una passione nuova, invitandoli a riconoscersi in queste pagine e a «porvi rimedio», per preparare un futuro che sia veramente libero e pieno della grazia d’ Iddio.
Qui riproduciamo la audiolettura del racconto CHI SA COM’È QUELLO SPAZIO, ascoltabile gratuitamente [voce Riscí Giovanni Gatti, giugno 2020]::
ATTENZIONE: Il volume contiene l’ intero testo riprodotto in stampa fine (caratteri diamante).